Storia del Gruppo
Since 1973
Cos’è lo Scoutismo
Ci sono oltre 38 milioni di bambini, ragazzi ed adulti, uomini e donne che in 216 paesi e territori del mondo sono scouts e guide.
Lo Scautismo e il Guidismo sono un movimento mondiale
- Di giovani
- Per i giovani
- Educativo
- Che esprime un ideale di vita
Fin dalla loro fondazione lo Scautismo e il Guidismo sono, nel loro complesso, un movimento educativo non formale di giovani che si propone come obiettivo la formazione integrale della persona secondo i principi ed i valori definiti dal suo fondatore Lord Robert Baden-Powell, attualizzati oggi dall’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (WOSM/OMMS – World Organization of the Scout Movement) e dall’Associazione Mondiale delle Guide Esploratrici (WAGGGS/AMGE – World Association of Girl Guides and Girl Scouts.)
Lo scautismo è quindi un movimento….. in movimento ed è il più numeroso al mondo e con la maggior diffusione territoriale. Attraverso la fantasia, il gioco, l’avventura la vita all’aria aperta, l’esperienza comunitaria, la progressiva ricerca di senso della vita e lo sviluppo della dimensione sociale e spirituale, lo scautismo risponde alle tante e autentiche domande dei giovani sulla vita e sul crescere in essa. Lord Robert Baden Powell, B.-P per tutti gli scouts, nasce il 22 febbraio del 1857 a Londra e nella concretezza del suo linguaggio e delle sue intuizioni pedagogiche, aveva indicato in “quattro punti” i fondamenti del metodo scout: “formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio del prossimo”, qualità semplici, ma necessarie per formare un uomo libero ed un buon cittadino. Diffusosi velocemente in tutto il mondo immediatamente dopo la sua fondazione nel 1907, durante la seconda guerra mondiale lo scautismo è stato sciolto in molti paesi europei dal nazismo e dal fascismo.
In Italia, negli anni dal 1926 al 1943 (il periodo chiamato della “Giungla silente”), centinaia di scout hanno continuato la loro attività in clandestinità. In questa dimensione sono da ricordare in particolare due gruppi: il “Lupercale” a Roma e le “Aquile randagie” a Milano. A sottolineare l’educazione all’impegno sociale, è significativo ricordare che molti dei leaders politici nei vari paesi del mondo sono stati educati nello scautismo. Il Parlamento Italiano per l’azione educativa svolta a favore dei giovani in tutto il mondo, ha assegnato congiuntamente alle due organizzazioni mondiali dello scautismo il Premio Parlamentare per l’Infanzia, che è stato consegnato ai rappresentanti dei Comitati Mondiali in occasione della Giornata Nazionale per l’Infanzia il 20 novembre 2005.
Ringraziamo Paolo Alacevich. Liberamente tratto dal libro “Scautismo e Umanesimo Cristiano”. 2003, Collana Tracce Edizioni Fiordaliso.
Un ideale di vita
Lo Scautismo si rivolge a ragazzi dai 7-8 anni fino ai 20-21, articolandosi in tre fasce di età (o “branche”): da 7-8 a 11 anni i bambini e le bambine vivono nel “branco” o nel “cerchio” come lupetti o coccinelle; dagli 11-12 ai 16 anni ragazzi e ragazze sono nel “reparto” come esploratori e guide; dai 16-17 ai 20-21 i giovani, uomini e donne, sono nel “clan” come rovers e scolte. La proposta scout pur identica per tutti i ragazzi del mondo, può essere vissuta nei diversi contesti culturali e religiosi: i suoi principi ispiratori universali, sono sintetizzati nella Promessa, nella Legge scout e nel Motto.
La Promessa, infatti, recita:
“Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio:
– per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio paese;
– per aiutare gli altri in ogni circostanza;
– per osservare la Legge scout”.
Con questa Promessa, pronunciata a circa 12 anni il ragazzo non solo “entra a far parte della grande famiglia degli Scouts”, ma si impegna di fronte a Dio ed al mondo, forte della fiducia che sente riposta in lui e della libertà con cui aderisce a questo ideale, per giocare un ruolo responsabile nella vita. Il ragazzo mette in gioco il suo onore, sapendo che lungo questa strada impegnativa l’importante non sarà mai l’essere arrivato, quanto fare del proprio meglio. Un impegno senza termine, “se piace a Dio per sempre”, “una volta scout, sempre scout”.
La Legge è un breve decalogo di atteggiamenti interiori e di valori morali che danno una direzione al ragazzo, proposti in chiave positiva per accentuarne la percorribilità:
“La Guida e lo Scout:
- pongono il loro onore nel meritare fiducia;
- sono leali;
- si rendono utili e aiutano gli altri;
- sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout;
- sono cortesi;
- amano e rispettano la natura;
- sanno obbedire;
- sorridono e cantano anche nelle difficoltà;
- sono laboriosi ed economi;
- sono puri di pensieri, parole e azioni”.
Il Motto, diverso a seconda dell’età, in una sola parola sintetizza il positivo atteggiamento verso la vita e gli altri.
- “Eccomi” e “Del nostro meglio” per i lupetti e le coccinelle;
- “Siate pronti” per gli esploratori e le guide;
- “Servire” per i rovers e le scolte.
Come nasce il Latina 3
Lo Scoutismo a Latina Scalo nasce ufficialmente nel 1973 con il primo censimento A.S.C.I. (Associazione Scout Cattolici Italiani) assumendo la definizione di LATINA 3. Nel 1974 l’ASCI e l’AGI (Associazione Guide Italiane) sono diventate AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani). Nell’anno 1982/83 è stato aperto il Branco Maestrale del Latina 3, solo un anno dopo è nato il Reparto Andromeda. Dal 1986/87 il gruppo si dota della Comunità Capi: educatori che cercano di svolgere la propria attività con l’aiuto dell’assistente ecclesiastico.
Il gruppo nel corso di tutti questi anni ha svolto la propria attività educativa secondo lo stile e le intuizioni del fondatore del metodo scout Baden Powell atte nel corso del tempo a far crescere la persona aiutandola ad auto realizzarsi secondo lo schema del conoscere – giudicare – agire.
A 40 anni dalla sua fondazione, il gruppo rimane tutt’ora una delle poche agenzie educative presenti sul territorio di Latina Scalo, garantendo continuità e rimanendo un punto di riferimento e d’aggregazione per coloro che desiderano fare questo tipo d’esperienza.
I colori del fazzolettone
Inizialmente il fazzolettone era solo rosso e blu per assecondare la passione calcistica di uno dei primi capi fondatori. Successivamente per volontà degli altri soci il colore era diventato tutto verde, colore della natura che da sempre rappresenta il nostro ambiente privilegiato. In occasione del ventennale nel 1993 il gruppo ha voluto rendere onore alle proprie origini aggiungendo le strisce rossa e blu che ancora oggi costituiscono i colori del nostro “compagno di viaggio”.
Da quel momento il fazzolettone è composto da una stoffa triangolare verde con una striscia rossa ed una blu, cucite sui margini. Questo, una volta arrotolato, si indossa sempre con il rosso dalla parte del cuore.
Festa 40 Anni
9 Giugno 2013
La giornata di “compleanno” è stata caratterizzata da una serie di attività vissute in stile scout, come la preparazione di un campo, con piazza san Giuseppe costellata di tende e strutture in legno, con l’alza bandiera ed il rinnovo della promessa scout. Ma è stato anche un momento di apertura al quartiere per far conoscere meglio e di più la proposta educativa e di servizio che l’Associazione offre ad una folta platea di bambini/bambine e ragazzi/ragazze, senza dimenticare gli adulti, generalmente Capi, che gravitano intorno all’associazione.
Molti vecchi Capi che nella loro storia hanno fatto parte del Gruppo nel pomeriggio della domenica hanno portato la loro esperienza e la loro testimonianza, tracciando una linea ideale partita dal 1973 ed arrivata ai giorni nostri. Racconti di vita ed attività scout di questi 40 anni del gruppo che hanno regalato al gran numero di persone presenti uno spaccato della condizione giovanile di Latina Scalo durante questo periodo, ma soprattutto hanno dimostrato l’interesse e la voglia di far crescere il quartiere ed i suoi giovani.