Come ogni anno, nella branca L/C (lupetti e coccinelle) dell’AGESCI si festeggia il San Francesco. Un momento che di zona abbiamo sempre vissuto tutti insieme, ogni anno eravamo riuniti nello stesso posto in circa 300.
Quest’anno purtroppo a causa del Covid ogni gruppo, seguendo una traccia comune per tutti i Branchi della zona, ha svolto il San Francesco per conto proprio.
Vivendo la giornata con lo stile di San Francesco noi lupetti del Latina 3 siamo andati in caccia a Doganella di Ninfa.
Dopo l’arrivo e l’accoglienza abbiamo giocato, fatto qualche danza e bans e ci siamo preparati per animare la liturgia delle 10.00 celebrata da Don Rosario.
Finita la Messa ci siamo messi in caccia, abbiamo fatto cerchio e cantato “Forza Venite Gente”, nel mentre si è presentato San Francesco in carne ed ossa, ci ha raccontato del giorno in cui davanti a tutti gli abitanti di Assisi, al vescovo e al padre ha abbandonato ogni cosa per seguire e amare Gesù nella povertà.
Poi ci siamo divisi in sestiglie e abbiamo incontrato quattro personaggi della storia di San Francesco, il lebbroso: con lui abbiamo capito che nella vita ciò che conta è amare gli altri come ci ama Gesù; frate Leone: con lui abbiamo capito l’importanza della preghiera di ringraziamento e di abbandono tra le braccia di Dio; fratello lupo: con lui abbiamo capito l’importanza la bellezza e il rispetto per il creato di cui siamo parte; infine santa Chiara: con lei abbiamo capito che solo crescendo nell’amore per Dio e fratelli avremo la vera gioia. Poi San Francesco è tornato per salutarci e ricordarci che bisogna rifiutare ogni forma di violenza perché solo l’amore salva. E ci ha lasciato il Cantico delle Creature come simbolo della caccia francescana svolta.
Infine siccome si era fatto tardi, quasi l’una e mezza e c’era venuta una fame da “Lupetto”, abbiamo pranzato e subito presentato le ultime prede che ognuno aveva preparato e festeggiato la fine della stagione di caccia! Con il cuore pieno di gioia poi tutti a casa stanchi ma soddisfatti.

Staff di Branco